Si avvicinano le prossime tappe di Jazz in Maggiore, prima del concerto di chiusura che si terrà a settembre a Luino. Sabato 30 luglio alle 21.00 il pubblico è invitato all’Auditorium di Maccagno con Pino e Veddasca, per apprezzare un sofisticato duo di stelle nascenti del jazz internazionale: Eleonora Strino e Francesca Tandoi.
Pianoforte, chitarra e due voci comunicano con il linguaggio del jazz, dello swing e del bebop, proponendo un repertorio di grande impatto e dalle mille sfumature.
Una vista mozzafiato dal Belvedere Pasquè di Brezzo di Bedero farà invece da cornice all’ultimo concerto, giovedì 4 agosto alle 21.00, con l’RVR TRIO, formato da Ciro Radice, pianoforte, Gianni Virone, sax tenore e soprano, e Stafano Risso, contrabbasso.
Sabato 30 luglio alle 21.00 il pubblico è invitato all’Auditorium di Maccagno con Pino e Veddasca, per apprezzare un sofisticato duo di stelle nascenti del jazz internazionale: Eleonora Strino e Francesca Tandoi.
Pianoforte, chitarra e due voci comunicano con il linguaggio del jazz, dello swing e del bebop, proponendo un repertorio di grande impatto e dalle mille sfumature.
Francesca Tandoi, giovane romana di talento, fan di Oscar Peterson e dei grandi virtuosi del pianoforte swing, si è formata con la musica classica per poi scoprirsi la vocazione per il jazz.
Nel 2009 si è trasferita in Olanda dove si è perfezionata in prestigiose istituzioni accademiche, come il Conservatorio de L’Aja ed ha riscosso i primi successi. Il suo percorso artistico si iscrive nel filone delle pianiste/cantanti che vanta una gloriosa tradizione.
Eleonora Strino nasce a Napoli, dove si laurea al Conservatorio San Pietro a Majella, perfezionandosi poi in armonia, teoria ed improvvisazione nel prestigioso Conservatorio di Amsterdam.
Ha suonato in alcuni dei più importanti jazz club e festival italiani affiancandosi spesso a nomi importanti della scena nazionale ed internazionale: solida ormai la sua collaborazione con l’incredibile contrabbassista americano Greg Coehn.
Una vista mozzafiato dal Belvedere Pasquè di Brezzo di Bedero farà invece da cornice all’ultimo concerto, giovedì 4 agosto, con l’RVR TRIO, formato da Ciro Radice, pianoforte, Gianni Virone, sax tenore e soprano, e Stafano Risso, contrabbasso.
Dopo anni di collaborazione in progetti diversi, i tre poliedrici musicisti, attivi ed apprezzati non solo in ambito jazzistico, si ritrovano a presentare brani originali in chiave jazz concedendo piena libertà alla propria capacità improvvisativa, tra virtuosismo e poesia. In caso di maltempo ci si sposterà a Casa Paolo, in via Baumgartner 10.
L’eclettico contrabbassista Stefano Risso ha suonato con musicisti e gruppi molto diversi fra loro, come Stefano Battaglia, Gianni Coscia, Roy Paci, Francesco De Gregori.
La sua grande passione per la canzone lo mantiene sempre a cavallo tra musica strumentale (jazz, avant-garde) e la musica vocale (rock, folk, d’autore). Ha scritto e prodotto per il teatro ed ha all’attivo più di cinquanta dischi molti dei quali come leader o co-leader.
Ha scritto e prodotto per il teatro e ha collaborato con progetti musicali personali con scrittori, video artisti e danzatori. Dal 2014 insegna contrabbasso e basso elettrico presso i Conservatori di Trento, Brescia e Trapani.
Sassofonista, arrangiatore e compositore, Gianni Virone è attivo dal 2002 nel panorama jazzistico internazionale. Ha studiato presso il Centro Jazz Torino per poi laurearsi in musica jazz al Conservatorio G. Verdi della stessa città.
Nel corso della sua carriera ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, nonché borse di studio ai seminari di Siena e Nuoro Jazz. Ha collaborato con diverse orchestre come arrangiatore e musicista e ha suonato, tra gli altri, con Paolo Fresu, Furio Di Castri, Fabrizio Bosso, Danilo Rea, Scott Hamilton, Jimmy Cobb, Philip Harper.
Dal 2004 è testimonial della prestigiosa ditta di strumenti a fiato Rampone&Cazzani. Ciro Radice, dopo gli studi di pianoforte classico si è perfezionato in improvvisazione e armonia con Umberto Petrin.
Anche fisarmonicista e bandoneonista, si dedica da anni alla musica klezmer, al tango argentino e alla musica popolare brasiliana, suonando con varie formazioni tra cui l’Ensemble Orient Express composto da alcune prime parti dell’Orchestra della Svizzera Italiana, tra cui l’ungherese Tamas Major.
E’ fisarmonicista, pianista, arrangiatore di gran parte degli spettacoli della compagnia Teatro Blu, come “Shabbes Goy ” che vanta la collaborazione di Moni Ovadia.
Ha suonato, tra gli altri, con Garrison Fewell, Eugenio Bennato, Giuseppe Laffranchini e il Quartetto di Milano, ed è pianista e fisarmonicista nello spettacolo “Terramare” dell’attore Tindaro Granata.
Direzione artistica e organizzativa: Francesca Galante con Associazione Rinascenze.
(Relazioni pubbliche: Simona Fontana)